domenica 24 giugno 2007

la radiazione cosmica di fondo


La radiazione cosmica di fondo:

La radiazione cosmica di fondo, in inglese cosmic microwave background (radiation) meglio conosciuta come CMB, è la radiazione residua derivante dal BB, che diversamente da quanto generalmente si crede non è stata un esplosione, almeno come l’intendiamo noi, ma certo non si può dire che sia stata senza luce.
Nel 1964 due radioastronomi, scoprirono per caso questo rumore di fondo, di cui i cosmologi avevano disperato bisogno. I due radioastronomi Arno Penzias e Robert Wilson, vennero per questo insigniti del premio Nobel per la fisica nel 1979. Nel 1981 Guth, utilizzò la CMB, per appoggiare la sua teoria inflazionarla, che prevede una pressione negativa dell’Universo e quindi di una risultante forza repulsiva (coerentemente con la relatività); questo aiuterebbe a spiegare come il cosmo si sia evoluto, evitando pericolosi postulati del BB.
Ma cosa più importante ancora, le misurazioni dell’anisotropia, del satellite COBE 1992 e inseguito di WMAP nel 2003, si accordano perfettamente con quanto prevede il modello inflazionario.
Questa radiazione, si avvicina moltissimo alla radiazione di un corpo nero a circa 2.7 gradi kelvin e studiando le sue disomogeneità, che sono di una parte su 100.000, si può ricostruire lo sviluppo dell’Universo neonato, dove a differenza di adesso persisteva una condizione di falso vuoto. Cioè c’era una grandissima energia potenziale che si sprigionò con l’inflazione. Mappando le sue anisotropie, si dovrebbe riuscire a ricostruire la struttura dell’intero Universo, usufruendo di misurazioni più precise (la prossima, sarà dell’ESA, in quest’anno con il satellite Planck, bisogna dire che l’Italia sia con l’Esa sia con l’esperimento Boomerang è stata protagonista dello studio della CMB).
È proprio l’inflazione a rendere importante lo studio della CMB, poiché intervenendo sulle primordiali fluttuazioni quantistiche e/o interazioni tra radiazione, spin atomici, moti atomici, ha generato l’Universo quale noi lo “conosciamo”, poiché senza l’inflazione forse la materia si sarebbe distribuita uniformemente nello spazio-tempo, senza aggregati, quindi senza galassie, quindi senza noi! Ora dicevo, attraverso lo studio delle differenze di temperatura delle microonde, si può mappare e (forse) riconoscere macrostrutture come ammassi e super ammassi di galassie.
Le difficoltà presenti nell’osservazione, derivano anche da fonti esterne che emettono radiazione che interferisce con la CMB, è quindi molto difficile slegare quest’ultima dalla radiazione di galassie, BH, AGN, che emettono in tutto lo spettro della radiazione, quindi anche microonde.
C’è stato un momento di alta energia fino a 400.000 anni dopo il BB, in cui la radiazione e la materia interagivano tra di loro, cioè fino a quando l'Universo era opaco, poi dopo il disaccoppiamento, le due componenti si diedero l'addio, e ora ritroviamo la radiazione (CMB) nettamente meno energetica di allora per via del suo viaggio durato (non per lei ma per noi!) circa 14 miliardi di anni, tempo in cui ha dovuto subire l'espansione generale della metrica che descrive lo spazio-tempo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo bel post. Inizia a pensarne un altro....

Giulio ha detto...

simpatico