«Si possono immaginare forme di schiavitù peggiori delle nostre, perché più insidiose: sia che si riesca a trasformare gli uomini in macchine stupide e appagate, che si credono libere mentre sono asservite, sia che si imprima in loro una passione forsennata per il lavoro, divorante quanto quella della guerra presso le razze barbare, tale da escludere gli svaghi, i piaceri umani. A questa schiavitù dello spirito o dell’immaginazione umana, preferisco ancora la nostra schiavitù di fatto.» [Adriano 76-138 d.C.].
ecco cosa ho trovato su un sito molto carino, fa riflettere soprattutto ora
Giulio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento